40 anniversario

Omaggio del Municipio de Sant Feliu di Guíxols all'antigüo treno di Sant Feliu a Girona, con motivo che si compiono i quaranta anni dalla chiusura della linea

Il venerdì 17 di aprile del 2009, alle 8 del pomeriggio, ebbe luogo nella sala di atti della Biblioteca ed Archivio di Sant Feliu di Guíxols la presentazione dell'ultimo numero della rivista culturale L'Arjau, affezionata in forma monografica al treno di Sant Feliu con motivo del quaranta anniversario della chiusura della linea. Durante l'atto si proiettò il cortometraggio di animazione "Un somni virtal", di Francesc Blanch e J. Carles Cardona che ricrei un viaggio in ferrovia da Sant Feliu fino a Girona, e potè contemplarsi un modellino a scala da parte dell'antica stazione guixolense, realizzata per Ignasi Griñón.

Inaugurato nell'anno 1892, il treno di Sant Feliu di Guíxols a Girona suppose un simbolo dello sviluppo economico di un'epoca di un'iniziativa dei cittadini di Sant Feliu di quell'epoca. Una figura affettuosa che fu un elemento identificatore della città e che segnò la vita quotidiana ed il ricordo di molte generazioni di cittadini. Per tutto ciò, questo numero di L'Arjau si proporsi ricordare come nacque questo treno, perché si chiuse, quello che significò per la città e la sua gente... Ma si vuole anche fare conoscere che è quello che rimane: documenti, materiale, strutture, ricordi, etc. Ed ancora più importante, si vuole spiegare dalla rivista che si può fare con tutto questo patrimonio: come può recuperarsi e come può utilizzarsi in beneficio della città.

Il treno si perse e continua essendo ancora un servizio molto necessario senza coprire. Non sappiamo se qualche giorno potremo tornare a goderlo, poiché queste decisioni si prendono lontano da qui... Ma deve pensare al futuro, in progetti che migliorino la città con offerte attraenti per i cittadini e visitatori, per aumentare la qualità di vita, per fomentare l'accesso alla cultura o contribuire alla dinamización economica. In questo senso, il treno è un elemento caratteristico ed esclusivo della città. Il recupero della sua memoria per mezzo dell'adeguamento delle antiche vie fino al capestro del porto e la creazione del Capannone come centro di interpretazione del porto e del treno può costituire un buon complemento per l'Anello Culturale del Monastero. Nel porto si concentrano tanti elementi del patrimonio che praticamente richiedono la museización della zona: i resti del villaggio iberico, la molla medievale, Salvataggio marittimo, il búnquer, il magazzino del porto, l'antico capestro del treno, deplorevolmente lo scomparso tintore delle reti La creazione di questi due poli di attrazione nella città, collegati per una zona di passeggiata privilegiata che costeggia la baia, sicuro che sarà un potente revulsivo per la città.

L'Arjau ha contato su diverse collaborazioni che abbordano da prospettive diverse le possibilità che offre il patrimonio dello scomparso treno di San Feliu. Così Marc Auladell spiega il valore del fondo di documentazione dell'antica compagnia ferroviaria. Ignasi Griñón analizza la chiusura della linea e commenta la necessità attuale di disporre di questo servizio. Josep Carles Cardona evoca i suoi ricordi del treno e ci scopre le fonti per la ricreazione virtuale del Carrilet nel documentario "Una Somni Virtuale" che si proiettò con motivo della presentazione della rivista. Josep Barberillo espone il progetto di connessione della Via verde con l'antico capestro del porto. Rosa Mullor propone un modello di recupero del capannone, analizzando l'edificio ed altri modelli di altre parti. Emili Ammazzò parlata del Consorci Vies Verdi e delle attuazioni previste per Sant Feliu di Guíxols. Infine le immagini offrono dettagli e momenti differenti della vita del treno di Sant Feliu.

Il film di animazione "Una somni virtuale" ed il modellino da parte della stazione di treno di Sant Feliu poterono vedersi dal 20 al 24 di aprile passato, nella cornice delle attività della Settimana Culturale organizzata per il Municipio di Sant Feliu. La visita fu gratuita e congregò molte persone.

Dal giorno 27 di aprile e fino al venerdì 29 di maggio, la dimostrazione potè visitarsi in ore accordate di lunedì a venerdì per gruppi di un minimo di 10 persone, facendo riserva previa richiamando al telefono dell'Archivio, 972 322593). Posto: Sala di atti dell'Archivio e Museo. Entrata per la strada di Girona, núm. 45-47.


Se avete informazioni o immagini che può essere interessante da un punto di vista storico e mi può lasciare, vi prego di inviarmi una mail e io vi contatterò. Questa pagina non ha interessi commerciali.


 

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